Il disturbo post-traumatico da stress comporta una serie di sintomi causati da una situazione traumatica. Vi è una certa soggettività nel percepire una situazione più traumatica di un'altra, ma solitamente hanno più peso situazioni inaspettate e traumi ripetuti, anche se questi non ci coinvolgono in prima persona, ma siamo spettatori (es. assistiamo a un brutto incidente stradale). A ciò si accompagnano emozioni diverse come impotenza, orrore e paura..
La sintomatologia può comprendere incubi e risvegli notturni, ricordi spiacevoli e intrusivi durante il giorno, evitamento di stimoli che ricordano il trauma, agire o sentire come se l'evento si stesse ripresentando, difficoltà a ricordare alcuni aspetti del trauma, sentimenti di distacco ed estraneità verso gli altri, irritabilità, difficoltà a concentrarsi...
A partire da tali sintomi e vissuti è chiaro come la vita tenda a complicarsi a livello di relazioni e nei contesti significativi. Proviamo per esempio a pensare come una persona reduce da uno shock possa riuscire a concentrarsi sul luogo di lavoro e a essere produttiva.
A volte i sintomi non compaiono subito dopo l'evento traumatico, ma impiegano qualche mese a comparire.
Il sostegno psicologico non potrà mai cancellare il ricordo dell'evento traumatico, però, attraverso lo stesso, sarà possibile attribuire a esso un nuovo significato, meno doloroso, consentendo che questo faccia parte della narrazione di vita della persona. Questo lavoro è possibile però deve essere effettuato con cautela, dato il forte contenuto emotivo associato e la difficoltà a recuperare determinati ricordi; questo avviene perchè possono presentarsi dei vuoti di memoria e/o della confusione rispetto al contenuto dei fatti e al loro ordine cronologico, tanto che ci si può smentire da una volta con l'altra nel raccontare di un medesimo episodio, aspetto involontario e che non appare subito visibile agli occhi del paziente, ma che può, con delicatezza, essere fatto notare durante la seduta.