Con la mindful eating è possibile effettuare interventi per raggiungere un maggior benessero psico-fisico per quanto concerne diversi problemi legati all'alimentazione e all'immagine corporea. Queste tecniche sono rivolte anche a coloro che non hanno un effettivo e conclamato disturbo alimentare, ma che presentano difficoltà con il cibo, come abbuffate, sensi di colpa, ecc., ma anche difficoltà con il proprio corpo. Oramai, infatti, situazioni di questo tipo sono sempre più diffuse nella nostra società, anche in età dello sviluppo e infantile.
La mindful eating prevede l'utilizzo di alcune tecniche estrapolate dalla meditazione per raggiungere maggiore consapevolezza su come ci approciamo al cibo, focalizzandosi sull'azione che tutti e cinque i nostri sensi hanno nel momento in cui ci alimentiamo.
Ma non solo! Attraverso queste tecniche si sperimenta anche una maggiore connessione con il proprio corpo, si impara a “sentirlo„ in tutte le sue parti, riconoscendo i segnali che ci manda e che spesso facciamo fatica a percepire, aiutandoci ad accettare anche quelle parti che meno ci piacciono.
Infatti, durante una sessione di mindful eating possono sopraggiungere delle risposte inaspettate dal nostro corpo e dalla nostra mente, registrate le quali possiamo meglio comprendere quello di cui abbiamo bisogno e cosa ci accade durante il pasto o in altre situazioni; capita che, a volte, a causa della frenesia, non si è in grado di riconoscere cosa ci sta succedendo, vivendo il momento dell'alimentazione come qualcosa di meccanico e un'abitudine.
Da questa esperienza possiamo migliorare anche il nostro sentire emotivo e relazionale, il quale molto spesso si riversa nel campo del cibo in modo disfunzionale, come per trovare uno sfogo.